ELOGIO ALLA FOLLIA


Performance coreografica di danza moderna realizzata da Spaziodanza per la programmazione in streaming 2021 del Teatro alle Vigne.

Ideazione, realizzazione scenica regia e coreografia: 
Rossella Riva 
 
Danzatore narrante:
Umberto Gesi
 
Danzatori
Francesca Anelli, Chiara Boni, Valentina Della Luna, Annapaola Ferri, Sara Lucchini, Matteo Palazzi, Asia Negri
 
Voce narrante:
Karl Esse

 

“Non chiederti perché la gente diventa pazza, chiediti perché non lo diventa.
Davanti a tutto quello che possiamo perdere in un giorno, in un istante è meglio chiedersi che cos’è che ti fa restare intero”
In un momento storico in cui rimanere in equilibrio con la nostra anima è impresa ardua, la follia quale mancanza di adattamento, rifugio, alienazione ma anche euforia e salvezza è l’ispirazione di questa creazione coreografica.
Perché la sanità mentale ha bisogno della follia per la propria stessa sopravvivenza, perché “la follia è la sorella sfortunata della poesia” (Brentario) e come non cercare nella poesia stessa, nel passato, nella nostra storia un filo conduttore.

Leopardi ci dice che “tutto è follia”, quella follia censurata dal bigottismo come prova della natura contaminata e peccatrice di una donna, donna che deve nascondere la sua isteria ma che come Alda Merini trova nella follia una “grande giovane amica”.

Eppure non si pensi solo alla follia dei rinchiusi, dei taciti, essa ha il coraggio di osare,

“transumare verso nuovi pensieri, risalire un obiettivo alla cuspide, per guardare il mondo dall’alto e urlare una voglia di cielo” (Maggi).
Quella voglia di volare liberi che oggi come non mai sentiamo, nelle giornate tutte uguali, chiusi in una solitudine che parla a se stessa, in cerca di una via di fuga.

“Eppure, ve lo assicura la follia in persona, uno è tanto più felice, quanto più la sua follia è multiforme” dice Erasmo da Rotterdam.
Beati quelli che dal vino traggono uno stato di folle euforia senza scivolare nell’abisso e beati ancor di più coloro i quali non hanno paura della follia, la custodiscono leggera nell’anima, nel piacere, nella libertà di sentimento e pensiero

“perché dolcissima è la vita nella completa assenza di senno”

Un danzatore poeta che accompagna una voce narrante collega sei quadri in cui sette danzatori si alternano interpretando in forma astratta poesie, parole e proiezioni della mente in visioni oniriche della follia.

Spettacolo realizzato il 27 febbraio 2021- produzione Teatro alle Vigne

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